FONDO PENSIONEPIU' DI ROMAGEST:
UN'OPPORTUNITA'
Dopo anni di attesa e numerosi interventi
normativi i Fondi pensione sono diventati
una realtà anche nel nostro Paese.
Su questo argomento la nostra rivista si era già ampiamente soffermata
nel suo numero di inizio anno 1997.
Come noto, il legislatore, preoccupato dall’insorgere
di vari fattori di crisi del sistema previdenziale italiano (forte calo
demografico, allungamento della vita media, scarsi incrementi occupazionali,
ecc.) ha varato dei provvedimenti in materia di previdenza integrativa
e fondi pensione (in particolare D. Lgs. 124/93 e legge 335/95), ponendo
le basi per lo sviluppo di un sistema di pensioni complementari (il cosiddetto
“secondo pilastro”), in grado di integrare il trattamento obbligatorio.
La Banca di Roma, che ormai da diversi anni si
è attivata in questo settore con la creazione di una struttura interamente
dedicata allo studio ed allo sviluppo della materia della previdenza complementare,
ha pensato ad uno specifico prodotto da offrire, in particolare come una
opportunità in alternativa ai normali fondi comuni (che permettono
una grande libertà di entrata e di uscita, ma solitamente penalizzata
da commissioni prestabilite) o assicurazioni sulla vita (generalmente caratterizzate
da “liquidità” meno elevata e da penalizzazione per la risoluzione
anticipata).
E’ stato così creato il Fondo pensione
“aperto”, Pensionepiú Romagest, a contribuzione definita (le prestazioni
finali dipendono dall’importo complessivo dei versamenti e dalla redditività
della gestione finanziaria) che offre la possibilità di costruire
“su misura” una pensione integrativa.
Il fondo Pensionepiú Romagest è
particolarmente indicato per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.
Per loro il legislatore ha previsto una particolare agevolazione fiscale
consistente nella deducibilità dei versamenti effettuati al Fondo
sino al 6% dell’imponibile dichiarato nel corso dell’anno precedente, con
un limite massimo dì 5 milioni. A tale proposito occorre ricordare
che è previsto l’innalzamento del limite suddetto a 10 milioni,
a decorrere dal 2001.
In merito alle prestazioni, innanzi tutto, il
sottoscrittore potrà avere un capitale sino al 50% del montante
maturato sulla posizione pensionistica individuale e la trasformazione
dell’altro 50% in una rendita; oppure il sottoscrittore potrà godere
di una rendita vitalizia, corrispondente al totale maturato, rivalutabile
nel tempo e corrisposta periodicamente.
Per ottenere la prestazione complementare dì
vecchiaia è necessario aver raggiunto la cosiddetta età pensionabile
prevista dal regime pensionistico obbligatorio di appartenenza ed aver
aderito per almeno 5 anni a Pensionepiú Romagest. Lo schema previdenziale
proposto prevede anche la possibilità di ottenere una prestazione
complementare di anzianità purché siano stati raggiunti i
requisiti previsti nel sistema obbligatorio di appartenenza e l’aderente
risulti iscritto al Fondo da almeno 15 anni e abbia un’età non inferiore
di 10 anni rispetto a quella prevista dal regime obbligatorio per la pensione
di vecchiaia.
In caso di morte prematura dell’aderente al fondo
durante il periodo di contribuzione, il montante verrà liquidato
agli aventi diritto per legge.
Le prestazioni erogate dal Fondo beneficiano
di specifici vantaggi, in quanto la rendita complementare si deve considerare
esente da tassazione per il 12,5% del suo ammontare e la quota capitale
viene sottoposta a tassazione separata, salvo opzione per la tassazione
ordinaria quando questa risulti favorevole per il soggetto interessato.
Il Fondo pensione aperto Pensionepiú Romagest
è stato istituito da Romagest Sgr, la società del Gruppo
Banca di Roma specializzata nella gestione del risparmio gestito con una
attività di asset management che interessa più di 20 fondi
comuni di investimento ed un patrimonio di oltre 45.000 miliardi di lire.
Al fine di coprire ogni esigenza in termini di
attese di rendimento, di permanenza prevista nel Fondo, di propensione
al rischio, Pensionepiú offre 5 diverse linee (comparti) di
investimento:
* 2
comparti “obbligazionari” (Italia e Internazionale), rivolti a coloro che
hanno bassa propensione al rischio ed a coloro che intendono consolidare
i risultati conseguiti in altri comparti e/o vicini alla pensione;
* 1
comparto “bilanciato” (titoli obbligazionari e azionari) rivolto a coloro
con moderata propensione al rischio ed a coloro che intendono consolidare
i risultati conseguiti in altri comparti e/o vicini alla pensione,
* 1
comparto azionariato “internazionale”, rivolto a coloro che, con maggiore
propensione al rischio, sono lontani dal pensionamento,
* 1
comparto “globale”, rivolto a coloro con predisposizione al rischio, lontani
dalla pensione e aspettative di rendimento elevato.
Come è possibile vedere le alternative
di scelta sono notevoli e ciascuna legata a dei benchmark di riferimento
fortemente impegnativi per il gestore. Ciononostante i costi di gestione
di Pensionepiú Romagest sono tra i più bassi del mercato
e prevedono una commissione che, a seconda del comparto, varia da 0,75%
a 1,50% ed una quota fissa pari a 15.000 lire annue, per far fronte alle
spese di gestione amministrativa della posizione. Il prodotto offerto
dalla Banca di Roma consente, contrariamente a quanto previsto dalla maggioranza
dei concorrenti, il trasferimento da un comparto all’altro senza aggravio
dì costi in qualsiasi momento, salvo un periodo minimo di permanenza
nel comparto di dodici mesi.
Da aggiungere, infine, che Pensionepiú
Romagest, data la sua natura di fondo “aperto” meno esposto a condizionamenti
esterni, burocrazia e vincoli di gestione - può indirizzare con
maggiore agilità e funzionalità l’impiego del capitale verso
le forme di investimento di volta in volta più convenienti.
Va infine sottolineato, comunque, che Pensionepiú offre la più
ampia garanzia di trasparenza (benchmark di riferimento chiaramente individuati)
e di tutela degli interessi degli aderenti: il Responsabile del Fondo,
appositamente istituito, ha infatti l’obbligo di segnalare alla Commissione
di Vigilanza in merito ad eventuali conflitti dì interesse e di
inviare un rapporto periodico di documentazione e valutazione sull’andamento
del Fondo stesso.
Oltre che per i liberi professionisti e lavoratori
autonomi, la proposta Pensionepiú Romagest ben si presta ad essere
utilizzata, con le modalità della cosiddetta “adesione collettiva”
quale strumento dì previdenza complementare da tutti i lavoratori
dipendenti (ad esempio tutti i collaboratori degli studi professionali)
che non possono usufruire di un Fondo settoriale di categoria o territoriale.
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