"Al primo giro di boa"
di Maurizio
Calò
Si
conclude con questo numero il 1997, il primo anno completo di pubblicazione.
Dobbiamo ammettere che non siamo riusciti ad
essere molto puntuali, ma il ritardo, se non è quasi diminuito,
non è neppure aumentato e, se non si peggiora, vuol dire che ci
sono le basi per migliorare.
In compenso abbiamo visto e sentito crescere
l’apprezzamento per la nostra iniziativa.
Riceviamo moltissimi fax di complimenti e congratulazioni
per la pubblicazione e queste espressioni di simpatia sono molto importanti,
non solo per tenere alto l’entusiasmo della redazione, ma anche in occasione
della raccolta pubblicitaria.
In verità il tangibile apprezzamento dei
nostri lettori è il vero motore della rivista dei curatori fallimentari,
in forza del quale gli imprenditori scelgono le nostre pagine per le loro
comunicazioni commerciali dando così vita a quel circolo virtuoso
che ha sin qui permesso la diffusione gratuita del nostro periodico.
Si tratta peraltro di una diffusione in espansione
perché sempre più spesso riceviamo richieste da colleghi
di fuori Roma di “abbonamento” alla Rivista che hanno visto fare bella
mostra di sé negli studi dei professionisti romani.
Affianco a queste telefonate riceviamo, però,
anche le doglianze di molti dottori commercialisti che non ricevono regolarmente
la Rivista.
Il problema trae origine dal rifiuto del loro
Consiglio dell’Ordine, a differenza di tutti gli altri, a consegnarci,
almeno una volta all’anno, l’indirizzario degli iscritti: dice che la privacy
....
Altri, infine, lamentano la discontinuità
nella ricezione.
In questo caso il problema trae origine dalla
distribuzione postale che, inspiegabilmente, talvolta non raggiunge i destinatari.
Abbiamo chiesto alle autorità postali un maggiore controllo sulla
distribuzione della nostra Rivista, ma il risultato non è stato
soddisfacente. D’altra parte, chi controlla il controllore?
La questione resta aperta e la soluzione non
mancherà. E’ una promessa.
N•A•S•C•E •
U•N•A • N•U•O•V•A
•
R•I•V•I•S•T•A
•
D•I
D•I•R•I•T•T•O
•
F•A•L•L•I•M•E•N•T•A•R•E
Dalla ineguagliabile creatività di Umberto
Apice prende le mosse una iniziativa che, è il caso di dirlo, è
davvero INEDITA: la
RIVISTA PARLATA di DIRITTO CONCORSUALE (RI.P.DI.CO).
La presentazione si è tenuta lo scorso
4 maggio 1998 nella prestigiosa sede della Sala dei Congressi della Direzione
Centrale della Banca di Roma, in Viale Tupini n° 180, dove il successivo
11 maggio è stato distribuito anche il n° “0”: sempre
con l’adesione e la partecipazione dei massimi esponenti del diritto fallimentare
italiano.
Alla nuova, speciale Rivista, al suo Direttore
Umberto Apice, a tutti i collaboratori e redattori va il nostro più
sincero augurio per un lungo e luminoso successo.
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