ASSICURARSI IN BANCA SI PUO'
Roma Vita, un progetto di Bancassurance globale
rivolto al professionista, all’azienda e alla famiglia, conveniente e comodo
da sottoscrivere direttamente agli sportelli della Banca di Roma.
di Giulia Bonanni
Nella privatizzazione della Banca di Roma che
si è appena conclusa ha fatto il suo ingresso nel capitale della
banca, con una quota pari a oltre l’8%, un nuovo prestigioso socio: la
Toro Assicurazioni, una tra le primarie compagnie nazionali, caposettore
assicurativo del Gruppo FIAT, che da circa due anni ha dato vita con l’istituto
romano ad una delle più importanti società di Bancassurance
nel ricco panorama italiano.
Roma Vita S.p.A., tramite gli sportelli del Gruppo
Banca di Roma (Banca di Roma, Banca Nazionale dell’Agricoltura e Banca
Mediterranea), ha raccolto nei primi nove mesi del 1997 premi per 335 miliardi
con un incremento del 214% rispetto allo stesso periodo del 1996. Un risultato
rilevante, che permette alla Compagnia di prevedere per la fine del 1997
una raccolta premi di 500 miliardi di lire, il doppio rispetto al 1996.
A Stefano Borsetti, direttore generale di Roma
Vita, abbiamo chiesto di presentarci i prodotti che i clienti possono trovare
allo sportello e di illustrarci le esigenze per le quali sono stati studiati.
Le
preferenze di investimento delle famiglie italiane si stanno sempre più
dirigendo verso forme di risparmio gestito di cui il settore assicurativo
copre una percentuale sempre più significativa. Qual è lo
spazio riservato al fenomeno di Bancassurance di cui tanto si parla in
questi ultimi anni?
•R• I prodotti vita sono il pilastro su
cui si basa l’alleanza tra banca e assicurazione nata nel nostro paese
agli inizi degli anni 90.
Nei primi nove mesi del 1997 si è assistito
ad una vera e propria esplosione del settore vita, dove la raccolta premi
ha raggiunto, in base alle prime stime, quota 20.000 miliardi, con una
crescita del 44% rispetto all’anno precedente. Il canale distributivo bancario
ha fatto la parte del leone incassando premi per quasi 7.000 miliardi con
un incremento di oltre il 100% rispetto ai premi del corrispondente periodo
del 1996.
In termini di nuovi affari acquisiti, gli sportelli
bancari hanno raccolto oltre il 50% dei premi della nuova produzione vita
emessa nel corso del 1997 fino a settembre.
Ma
quali sono i vantaggi offerti da una polizza vita rispetto alle altre forme
di risparmio?
•R• In tutti i paesi avanzati il bisogno
individuale di assicurazione cresce, anche in relazione alla riduzione
dell’apporto potenziale proveniente dai sistemi di welfare state. In questa
prospettiva occorre che ciascuno realizzi una propria pianificazione previdenziale,
mettendo a fuoco gli obbiettivi essenziali quali la certezza di precostituire
un reddito integrativo per il giorno in cui si ritirerà dal lavoro
oppure fare in modo che i figli abbiano un avvenire tranquillo e sereno,
qualunque cosa accada. Di conseguenza l’investimento previdenziale non
deve solo avere elevata sicurezza e redditività, ma essere anche
in grado di offrire anche una garanzia legata agli eventi della vita.
Vivere cent’anni, può sembrare paradossale,
è proprio il rischio maggiore a cui andiamo incontro.
La polizza di assicurazione è il fondamentale
strumento di investimento previdenziale, perché è l’unico
in grado di annullare economicamente tutti i vari fattori di rischio, sia
finanziari che collegati agli eventi della vita. È proprio per queste
caratteristiche che in tutti i paesi evoluti l’assicurazione vita è
regolata anche sul piano fiscale da norme dirette ad incentivarne la diffusione.
Quali
sono queste norme che tutelano l’assicurazione vita?
•R• Il regime legale applicabile alle polizze
riguarda la loro non pignorabilità e non sequestrabilità.
Ai sensi dell’art. 1923 del cod. civ. le somme dovute al Contraente o al
Beneficiario non sono pignorabili né sequestrabili. Inoltre il Beneficiario
acquista, per effetto della designazione, un diritto proprio ai vantaggi
dell’assicurazione. Ciò significa, in particolare, che le somme
corrispostegli a seguito del decesso dell’assicurato non rientrano nell’asse
ereditario.
E
per quanto riguarda la normativa fiscale?
•R• I premi sono soggetti all’imposta sulle
assicurazioni la cui misura è del 2,5%. Per contro, su detti premi
di assicurazione nel limite di lire 2.500.000 l’anno, viene riconosciuta
una detrazione di imposta nella misura del 19% dell’importo dei premi stessi.
Per poter beneficiare della detrazione è comunque necessario che
il contratto abbia una durata non inferiore ai cinque anni e che il contraente
rinunci alla possibilità di richiedere prestiti per tale periodo
minimo.
Sempre in base alla normativa fiscale, le somme
erogate in dipendenza di assicurazioni sulla vita se corrisposte in forma
di capitale sono soggette ad imposta a titolo di ritenuta definitiva pari
al 12,50% sulla differenza fra le somme dovute e l’ammontare dei premi
pagati. Tale ritenuta si riduce del 2% per ogni anno di durata dell’assicurazione
superiore a dieci anni.
Se le prestazioni assicurate sono corrisposte
a titolo di rendita vitalizia, sono soggette ad imposizione IRPEF limitatamente
al 60% del loro importo.
L’età
media della popolazione è aumentata e si vive più a lungo.
Le statistiche recenti evidenziano una sempre maggior propensione degli
italiani al ricorso a piani di previdenza integrativa personalizzati. Che
cosa offre Roma Vita per soddisfare le necessità di garantirsi una
copertura finanziaria negli anni del pensionamento?
•R• Roma Vita ha ideato due prodotti assicurativi,
uno a premio unico, Progetto Patrimonio e l’altro a premio annuo, Progetto
Risparmio, che si completano a vicenda. Il cliente, a seconda delle disponibilità
e dell’età, può scegliere tra una forma previdenziale che
si realizza con un unico versamento o una che prevede un piano di versamenti
periodici. Entrambe le formule assicurative consentono, alla scadenza del
contratto, l’opzione tra un capitale rivalutato e una rendita vitalizia
anch’essa rivalutabile. Occorre sottolineare che queste due polizze appartengono
alla linea delle polizze rivalutabili il cui rendimento finanziario, riconosciuto
anno dopo anno, viene consolidato e la compagnia non può, nemmeno
di fronte ad un andamento negativo negli anni che seguono, metterlo in
discussione.
Quando
conviene integrare i due progetti?
•R• In alcune situazioni può essere
interessante ricorrere a entrambe le formule contemporaneamente. Si pensi
ad esempio a un 55enne che voglia assicurarsi una rendita integrativa per
quando avrà 65 anni. È probabile che, dato il periodo di
tempo limitato a disposizione, l’entità dei versamenti annui che
potrà regolarmente sostenere non sia sufficiente a soddisfare completamente
le sue esigenze previdenziali. In tal caso, gli converrebbe stipulare,
in aggiunta al piano annuo di accumulazione, da realizzare in funzione
del proprio flusso annuale di reddito, una polizza, sempre decennale, con
un versamento unico, dell’ordine di qualche decina di milioni. Presso tutti
gli sportelli della banca personale qualificato fornisce ogni informazione
per preventivi pensionistici personalizzati.
Accanto
ai prodotti tradizionali, è previsto qualcosa per il futuro dei
giovani?
•R• Da una recente indagine di mercato
è emerso che un’ampia fascia di famiglie risparmia soprattutto per
garantire un futuro ai propri figli. Roma Vita propone il Progetto Studi,
una polizza adatta a realizzare piani di risparmio per garantire ai ragazzi,
al termine della scuola media superiore, una disponibilità economica
per continuare gli studi universitari o per avviare un’attività
in proprio, qualunque cosa accada.
Quali
sono le proposte per la sicurezza economica della famiglia?
•R• Accanto ai prodotti di natura previdenziale
di cui abbiamo parlato, proponiamo tipici contratti assicurativi basati
sul rischio demografico nell’ipotesi che la vita umana sia troppo breve.
Con il Progetto Sicurezza, questo è il nome scelto per le polizze
di puro rischio, definite in termini assicurativi “temporanee caso morte”,
il cliente paga un premio, di scarsa entità, e se l’evento assicurato
si verifica, viene corrisposto il capitale assicurato, mentre in caso contrario
il premio viene acquisito dall’assicuratore.
Di
che prodotti si tratta?
•R• La linea Progetto Sicurezza si articola
in quattro prodotti, tre dei quali complementari a tipici prodotti bancari.
Il Progetto Sicurezza Casa si rivolge ai clienti della Banca di Roma intestatari
di mutuo casa offrendo un’assicurazione a capitale decrescente (che scende
seguendo l’andamento del debito residuo) studiata appositamente per coloro
che desiderano garantire ai propri cari una somma destinata all’estinzione
del mutuo in caso di premorienza.
Il Progetto Sicurezza Specialcredito è
una polizza dedicata ai clienti titolari di prestito Specialcredito, che
in caso di premorienza prevede la corresponsione
di una rendita temporanea certa, vincolata alla banca,
di importo pari alla rata dello Specialcredito.
Per entrambe queste polizze la durata è pari alla durata del
prestito.
Infine, il Progetto Sicurezza Impresa, è
rivolto alle imprese clienti che hanno ottenuto affidamenti o prestiti
bancari e che desiderano garantirsi contro i disagi relativi all’eventualità
della perdita dell’”uomo chiave”, cioè del titolare o dell’amministratore
o di un dirigente di particolare rilevanza.
E
il quarto prodotto che caratteristiche ha?
•R• È una polizza dedicata al nucleo
familiare e si chiama proprio Progetto Sicurezza Famiglia. Garantisce,
in caso di morte dell’assicurato, un sostegno finanziario alla famiglia
o alle persone designate, grazie alla corresponsione del capitale assicurato
esente da qualsiasi imposizione fiscale.
In questa polizza e in quella denominata Sicurezza
Impresa esiste anche la possibilità di una garanzia complementare
infortuni: la somma assicurata raddoppia in caso di morte per infortuni
e triplica in caso di morte per incidente stradale.
Quali
sono le vostre prospettive nel ramo danni?
•R• A fine anno siamo partiti anche con
prodotti danni venduti dalla Giano Assicurazioni, una compagnia che opera
esclusivamente nel ramo danni, nostra controllata al 100%. Allo sportello
i clienti possono trovare il Progetto Salute, per la corresponsione di
una diaria in caso di ricovero, il Progetto Assistenza Legale che tiene
indenne l’assicurato dal rischio delle spese legali e il Progetto Abitazione,
un insieme di coperture assicurative a garanzia dei rischi a cui è
esposta la casa (incendio, furto e responsabilità civile).
Roma Vita con Giano Assicurazioni è una
delle prime realtà di Bancassurance ad operare anche nel ramo danni
nel nostro paese.
E
per finire qualcosa sui Fondi Pensione.
•R• Roma Vita ha chiesto l’autorizzazione
per due Fondi Pensione aperti: Roma Vita Professional e Roma Vita Previdenza.
Roma Vita Previdenza è il Fondo aperto
a contribuzione definita con garanzia al quale possono aderire i lavoratori
dipendenti, ma anche i lavoratori autonomi e liberi professionisti che
vogliano privilegiare la stabilità dei contributi, prevede una linea
di investimento con garanzia di risultato e coperture assicurative accessorie
facoltative.
Roma Vita Professional è il Fondo aperto
a prestazioni definite appositamente studiato per i lavoratori autonomi
ed i liberi professionisti, ai quali è riservata l’adesione. Assicura
una prestazione finale predeterminata e garantita sulla base della quale
verrà calcolato il flusso annuo dei contributi. Prevede interessanti
coperture assicurative accessorie, attivabili su richiesta dell’aderente. |